Premessa
Forse per sintonia con il numero dei righi che compongono il pentagramma
o forse per semplici ragioni commerciali, la carta da musica e tradizionalmente
conteggiata e venduta in quinterni.. Benché “quinterno"
sia di per se un termine generico(1) e di limitato utilizzo, in ambito musicale
esso e invece decisamente specifico e di uso quotidiano.
Esistono numerose pubblicazioni denominate “Quaderni” per la
loro specifica impostazione editoriale(2) ma, desiderando caratterizzare
la nostra collana con un termine che comprendesse sia l’impostazione
editoriale (a Quaderni) che il contenuto (la musica), mi sono convinto che
il temine migliore fosse quello che ho proposto e che il Direttivo del Comitato
Cittadino Attività Musicali ha condiviso e approvato: "I Quinterni”.
I nostri Quinterni hanno lo scopo di raccogliere gli studi promossi dal
Comitato al fine di diffonderli sia fra I dilettanti delle associazioni
affiliate, sia nel contesto della cultura locale e, in certi casi, anche
nazionale.
Con queste parole, nel dicembre 1996, presentavo il primo numero dedicato
allora ad Orlando di Lasso nel IV Centenario della nascita. A tre anni di
distanza mi e sembrato utile citare il precedente stralcio della premessa
per informare il lettore sul titolo e sulle finalità della nostra
collana.
Questo secondo volume(3) e il fruito di una ricerca organologica sugli strumenti
a fiato delle bande di Prato e provincia ed è corredato da una serie
di saggi introduttivi che toccano temi locali (la storia delle bande, degli
artigiani costruttori, degli strumenti), argomenti più generali (catalogazione
e conservazione degli strumenti a fiato) ed alcuni strumenti informativi
(bibliografie, biografie sintetiche dei costruttori, glossario di termini
tecnici).
ll lavoro di ricerca inizio nel 1995 con il coinvolgimento del1`équipe
del prof. Walter Ferri dell’Università di Pisa che condusse
una sperimentazione su un nuovo metodo di catalogazione fotogrammetrica.
Tali ricerche sono poi proseguite "su1 campo" attraverso la disamina
del materiale, la raccolta di immagini fotografiche ed una accurata misurazione
dei pezzi più interessanti, materiale tutto questo che confluisce
nel Catalogo, Lo scopo finale e documentare 1’esistenza di un patrimonio
organologico da conservare e studiare, avviando al tempo stesso l’ipotesi
della creazione di una esposizione permanente da realizzarsi in futuro.
In attesa che maturino i presupposti e le sensibilità verso questo
problema, colgo l’occasione per anticipare il soggetto del prossimo
volume che, speriamo. possa uscire al più presto. Il terzo numero
sarà dedicato al compositore pratese Biagio Pesciolini (1535 - 1611),
su questo diversi studiosi hanno condotto una serie di ricerche i cui risultati
sono stati presentati nella seduta di studio organizzata dal Comitato Cittadino
Attività Musicali il 14 dicembre 1996.
In attesa della prossima pubblicazione non mi resta che ringraziare calorosamente
i collaboratori, i quali, come I curatori (Lorenzo Fratini e il Sottoscritto),
tutti per puro amore di scienza. hanno eseguito le ricerche e scritto i
testi che corredano i1Cata1ogo: Gabriella Caroti, Francesco Carreras, Vinicio
Gai e Alessandro Onerati. Ringrazio il prof. Walter Ferri per aver messo
a disposizione il laboratorio di fotogrammetria dcl1’Università
di Pisa e la dr Gabriella Caroti per aver seguito con cura particolare la
relativa sperimentazione.
Prato, 31 ottobre 1999
ROBERTO BECHERI
Presidente del
Comitato Cittadino Attività Musicali
(1) Insieme di cinque fogli di carta da scrivere, inseriti uno dentro l`a1tro”’
(Dizionario Enciclopedico Italiano Treccani, vol. X, p. 48, Roma 1970).
(2) Si definiscono "Quaderni" le pubblicazioni senza regolare
periodicità o i volumi fuori serie di una collezione.
(3) Il cui titolo cita un verso di un coro dell’opera Così
fan tutte di W.A.Mozart che fa esplicito riferimento alla banda.